Una nuova cartoguida e un percorso più ricco per un totale di 160 chilometri per un trekking che tocca i Santuari Mariani della provincia attraversando in sette tappe ben undici comuni dell’Appennino
Di Michele Boschi
Un cammino diverso, un cammino che ‘unisce’ i cammini. I santuari Mariani, di cui è così ricco l’Appennino Bolognese, fungono da punti cardine di un percorso che cerca di dare risalto a tutte le meraviglie che contraddistinguono questo territorio. I cammini generalmente collegano due punti, sono caratterizzati dal concetto di ‘destinazione’. La Via Mater Dei nasce con un concetto diverso, non quello di unire due punti, ma di unirne tanti, una collezione di meraviglie naturalistiche, ma anche storiche, archeologiche, di cultura e tradizione, attorno alle sue punte di diamante, i Santuari Mariani.
Unisce il percorso spirituale, di analisi interiore, che contraddistingue il pellegrinaggio religioso, ad un percorso di scoperta, di conoscimento, di esplorazione di una zona ricchissima di storie da raccontare. Il tutto costantemente immersi nella bellezza e nella tranquillità del paesaggio appenninico.
Il cammino, lanciato inizialmente nel 2019, è stato recentemente rinnovato per risolvere alcune criticità emerse durante i primi due anni di percorrenza. Un processo che è stato possibile portare a termine grazie a un grande lavoro collettivo, guidato dalla cooperativa di comunità Foiatonda, attivata dall’Associazione Mater Dei della Curia di Bologna, dalla Città Metropolitana e dall’Unione dei Comuni dell’Appenino Bolognese. Un processo partecipato, in cui sono state coinvolte tantissime realtà locali insieme alle relative amministrazioni. Si presenta ora migliorato sotto il profilo escursionistico e arricchito di servizi e contenuti. Un totale di 160 km, 11 comuni attraversati, divisi su 7 tappe, che possono essere percorse in una settimana da camminatori allenati, oppure possono essere fatte in più momenti, dato che ciascuna di esse racchiude tanti elementi di pregio. Il cammino non presenta particolari difficoltà tecniche da superare, ma è comunque abbastanza impegnativo, soprattutto per quanto riguarda i dislivelli da affrontare, dovuti al passaggio tra diverse valli appenniniche e al fatto che i Santuari si trovano spesso in posizioni sopraelevate.
- IL PERCORSO
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Si parte da Bologna centro, dal Santuario di Santa Maria della Vita, per dirigersi verso il Santuario di San Luca. Da lì si attraversano i colli bolognesi, passando da Monte Paderno e da Forte Bandiera, per scendere verso Rastignano, termine della prima tappa. Si riparte poi per salire su Monte Calvo, sede del suggestivo altare Mater Pacis, per poi lanciarsi nella bellissima e poco antropizzata Val di Zena, sulle tracce del Fantini, uno dei personaggi più caratteristici ed importanti per quanto riguarda storia, archeologia e geologia dell’Appennino Bolognese. Percorrendo una parte della neonata Via del Fantini, si giunge a Zena – Pianoro, arrivo di tappa. Da qui parte una delle salite più impegnative, che porta ad uno dei punti più spettacolari del cammino, il Santuario del Monte delle Formiche, passando a fianco del curioso Museo dei Botroidi, a Tazzola. Destinazione successiva è l’affascinante Area Archeologico-Naturalistica di Monte Bibele, con la sua bellissima ricostruzione di un villaggio Celtico Etrusco. A Loiano si trova il punto di arrivo della terza tappa. La quarta tappa è contraddistinta da ben tre Santuari: Campeggio, che ospita una fedele ricostruzione della grotta di Lourdes, Madonna dei Boschi, sempre vivace grazie ai frati che la custodiscono, e della Madonna di Pompei a Piamaggio. Il tutto attraversando il territorio ed il paese di Monghidoro. Prima dell’arrivo a Madonna dei Fornelli, comune di San Benedetto Val di Sambro, vale certamente la pena fare una sosta sulle rive del lago di Castel dell’Alpi, unico bacino naturale dell’Appennino Bolognese. Madonna dei Fornelli, da cui parte la quinta tappa, crocevia con la Via degli Dei, ospita il bellissimo Santuario della Madonna della Neve, anch’esso arricchito da una riproduzione della grotta di Lourdes. Da lì il percorso, fra foreste di faggio e abete e bellissimi scorci sui monti Cimone e Corno alle Scale, sconfina in Toscana, per arrivare a Bruscoli, sede del Museo della Linea Gotica e di due palazzi Medicei. Passando vicino alle pittoresche cascate del Biscione, si va in direzione del Santuario di Boccadirio, luogo davvero magico, vicino all’arrivo di tappa a Baragazza. La penultima tappa prevede il passaggio per gli storici borghi di Castiglione dei Pepoli, dove passa la Via della Lana e della Seta, Lagaro, le Serrucce e Santa Cristina a Ripoli, passando per Monte Catarelto, luogo di incredibile bellezza e suggestione, essendo stato teatro di una feroce battaglia durante la Seconda guerra mondiale. L’arrivo è presso il Santuario della Madonna della Serra, a Ripoli. Per concludere in bellezza il cammino, si sale al Santuario di Montovolo, luogo di indiscusso fascino e incanto, facendo anche un passaggio per il comune di Camugnano. La discesa verso l’arrivo, posto a Riola di Vergato, regala il transito per il conosciutissimo borgo della Scola e la Rocchetta Mattei.
Tutto questo e molto altro vi aspetta lungo la Via Mater Dei. Natura, ospitalità, storia e cultura dell’Appennino Bolognese, uniti alla spiritualità di luoghi sacri, capaci di coinvolgere intimamente credenti e non.
Il nuovo percorso verrà ufficialmente presentato nel corso del prossimo mese di maggio, durante il quale verranno svolte varie manifestazioni e verrà messa in distribuzione la nuova cartoguida
- DORMIRE E MANGIARE
- Palazzo Loup – Loiano
www.palazzo-loup.itLa Corte dei Celti – Quinzano
http://lacortedeicelti.blogspot.comHotel Ristorante Kristall – Monghidoro
www.kristall-hotel.itAlbergo Ristorante Poli
www.albergoristorantepoli.itAlbergo Ristorante Musolesi – Madonna dei Fornelli
www.musolesi.itB&B Romani
www.bebromani.it
PER INFO:
Foiatonda Società cooperativa di comunità
Tel: +39 389 6409004
e-mail: info@foiatonda.it
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Instagram: @foiatonda – @viamaterdei