Il mistero del Drago di Bologna

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Nel sedicesimo secolo una strana creatura uccisa da un contadino nei pressi del canale Savena venne consegnata a Ulisse Aldrovandi che lo descrisse minuziosamente aprendo così uno dei primi gialli naturalistici della nostra storia

di Francesco Nigro – Associazione Vitruvio

Non tutte le storie legate alle acque di Bologna parlano di acqua e non tutti i misteri sepolti sono nascosti sotto il piano stradale in attesa di essere riportati alla luce. Alcune vicende sono ben celate nelle pagine della storia, e le pagine in questione sono quelle dei preziosi volumi illustrati del grande naturalista bolognese Ulisse Aldrovandi.

“Anno Domini 1572, alle idi di maggio, sotto il pontificato di Papa Gregorio XIII, si manifestò un drago bipede sibilando come un serpente”. Questo è quanto apprendiamo dalla lettura del “Serpentum et Draconum Historiae libri duo”, incredibile opera enciclopedica su draghi e serpenti pubblicata post mortem (non senza un “tocco personale” da Bartolomeo Ambrosino, discepolo di Aldrovandi).
Siamo in località Malvolta, poco fuori dalla terza cinta muraria della città, in piena campagna, non lontano dal Canale di Savena e lungo le strette e pericolose anse del torrente Savena, ormai prossimi alle colline.
Un contadino era intento a condurre il suo carro trainato da buoi lungo queste contrade, quando improvvisamente gli animali si fermarono e non osarono andare oltre. Inutile ogni tentativo di spronarli. In quel momento, un potente sibilo fece trasalire il contadino. Davanti al carro “stava una terribile figura di drago”.

Il drago aveva puntato il contadino e i suoi buoi, fissandoli con gli occhi torvi, sollevato sulle zampe anteriori, pronto ad avventarsi contro di loro. Solo un oggetto separava il drago dal contadino, la verga usata per spronare i buoi. Spaventato, il contadino “alzato il bastone, percossa la testa della belva, la uccise.”

Si narra che il corpo del mirabile animale fosse raccolto da un nobile di passaggio e quindi affidato ad Ulisse Aldrovandi, celebre naturalista bolognese, che una volta visto questo animale rarissimo, mai visto in Italia, né in Europa, dapprima lo fece disegnare dal vero, poi lo fece seccare con gran cura ed infine esporre alla vista di tutti. lo descrisse nei minimi particolari, consegnandolo alla Storia come:  il “Drago di Bologna”.

Un mirabile drago dai grandi occhi, iride dorato e pupille rotonde, attero, bipede, lungo poco più di un metro con un corpo verdastro, simile a quello di una comune vipera, protetto da squame carenate e…due zampe nella parte mediana del corpo. Immediatamente dietro alla testa si poteva riconoscere un collare biancastro come quello della “natrix torquata” (attuale Natrix natrix), dell’anatra selvatica o della “merula alpestre dal collare” (merlo da collare, Turdus torquatus). La descrizione continua, tanti sono i dettagli riportati dal naturalista, troppe le contraddizioni intrinseche in ciò che viene descritto. Quello che a ragione poteva appariva come un semplice serpente, una Natrix natrix, una tanto comune, quanto povera, biscia dal collare, incontrata sulla riva del torrente mentre era intenta a digerire un corposo pasto, sembra nascondere ben altra storia. Il mistero si infittisce.

Un caso, dettagliatamente documentato, un vero e proprio giallo naturalistico che ci porta, sulle orme della terribile Bestia, nel fitto narrativo di un racconto fatto di scienza, storia, simbologia classica, medievale e rinascimentale. Un mosaico di discipline che si compenetrano senza limiti ben definiti, lo specchio di un’epoca, del cinquecento italiano, degli anni di Ulisse Aldrovandi.

  • Questo ed altri misteri saranno oggetto della passeggiata serale proposta di Vitruvio: “Il Drago di Bologna e altri mostri”. Un percorso che stupisce per gli argomenti su un’inaspettata Bologna, avvolti nell’affascinante cornice del centro storico, dove sopravvivono storie di un passato sospeso tra mito e realtà, alla scoperta dei segreti del Drago di Bologna.
    Per contattare VITRUVIO: associazione.vitruvio@gmail.com – 329.3659446
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