A Tazzola in un’antica stalla recuperata con materiali naturali un piccolo museo geologico dedicato alle bellezze naturali della valle. Fossili, Botroidi e rose del gesso: seguendo il percorso guidato si ripercorrono sessanta milioni di anni risalendo le nostre ere dal Quaternario al Cretaceo attraverso la storia, la geologia e la paleontologia di una delle aree più interessanti di tutta la provincia bolognese
Di Silvia Patini
(pubblicato nel numero uscito nella primavera 2010)
Nella Val di Zena si trovano numerose bellezze naturalistiche, una di queste è il Monte delle Formiche. Andando verso il suo Santuario, sulla via per Monterenzio vi è una biforcazione, una strada porta al Monte, l’altra ad una piccola ma caratteristica, località: Tazzola. Qui, racchiuso in un’antica stalla recuperata con materiali naturali, è stato allestito il “magazzino delle Terre della Val di Zena”.
Utilizzando la lavorazione della terra cruda, si è allestito un percorso geologico “costruito” con tutte le terre che si incontrano nella valle: sabbie gialle, selenite, argille scagliose, campioni di cicladee, arenaria. Si sono ricostruite le mini stalle, (ognuna di queste è stata adibita ad uno specifico periodo del ciclo vitale della Terra) con una “tinteggiatura” specifica per ognuna (argilla, sabbie gialle ecc). In 10 metri si ripercorrono 60 milioni di anni risalendo le nostre ere dal Quaternario al Cretaceo avendo, così, una visione panoramica di tutto il patrimonio della valle.
L’idea del “magazzino” è scaturita dalla mente di Lamberto Monti, Pino Rivalta, Silvia Patini, Ines Curzio e Fabrizio Rossi per far conoscere la Val di Zena; zona ricca di emergenze naturali, storiche, geologiche, naturalistiche. Nel magazzino sono in mostra vari minerali e fossili di antichi abitanti marini come: i cristalli di selenite, la famosa rosa del gesso bolognese, la rosa del gesso del deserto, conchiglie e pesci fossili. Si può conoscere la storia, la geologia e la paleontologia attraverso un percorso culturale fatto da pannelli descrittivi. In questo piccolo ma grande cammino possiamo ritrovare informazioni sul Castello di Zena, la Torre dell’Erede, le case antiche, i Botroidi, i pesci e la balena fossili, e tanto altro ancora. A metà del percorso si può ammirare un modello di formicaio realizzato in terra cruda.
Una parte del Magazzino è stata data ai Botroidi: conglomerati di sabbia pietrificata a grappolo in forma antropomorfa. Gli esemplari che vi si trovano furono raccolti dal famoso scienziato bolognese Luigi Fantini negli anni ´70 nel fiume Zena e successivamente ritrovati in modo fortuito nel Castello di Zena. Una parte del materiale che si trova nel Magazzino viene utilizzata per realizzare ogni anno diversi presepi nella provincia di Bologna.
Il progetto è a cura dell’Associazione Parco Museale della val di Zena. Il magazzino immerso nell’antico borgo è aperto per i vari curiosi che vogliono fare un’escursione in Val di Zena, tutti i giorni da maggio fino a fine ottobre. Per poterlo visitare scrivete a lamberto.monti@libero.it. Ulteriori informazioni si possono trovare sui siti www.valdizena.tbo.it – www.montedelleformiche.it