DIECI CARTOLINE DALLA VIA DEGLI DEI

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I luoghi, i panorami e gli scorci che più di altri hanno colpito i tanti camminatori che hanno anche quest’anno hanno completato la Bologna Firenze

a cura di Melissa Cosentino

Gli occhi di ognuno colgono particolari diversi, attratti da luci, colori e soggetti differenti. Ma ci sono luoghi e panorami a cui nessuno può resistere e deve fotografare assolutamente, fermandosi qualche minuto o scattando una foto fugace. Le Faggete, i castagneti e i boschi sono un evergreen in tutte le stagioni ma vediamo i 10 punti più fotografati sul percorso partendo da Bologna e arrivando a Firenze: 

Piazza Maggiore e la fontana del Nettuno

Per molti rappresenta il punto di partenza, belli freschi e pieni di energie immortalate l’inizio del vostro cammino. Determinati e carichi di aspettative vi incamminate su questo ormai famoso sentiero pronti a farlo vostro.

Il Santuario della Madonna di San Luca

La prima vetta conquistata sul Colle della Guardia, la prima di tante salite, percorrendo il portico più lungo al mondo. Alle vostre spalle la città di Bologna che vi saluta con le sue torri medievali, davanti a voi le colline e le montagne che vi accoglieranno nei giorni a seguire.

La cima di Monte Adone

Forse uno dei punti più identificativi della Via, una salita impegnativa viene ampiamente ripagata dal panorama che si estende davanti a voi una volta raggiunta la vetta. Ad arricchire la meravigliosa vista i due torrioni: formazioni di arenaria modellate per secoli dal vento e dall’acqua. 

Gli Occhi di Venere

Questo murales che incontrate poco prima di risalire Monte Venere rappresenta gli occhi di venere, gli occhi della bellezza. Con uno stile psichedelico che rapisce immediatamente e porta chi lo sta guardando ad entrare nel dettaglio e osservare tutti gli elementi che lo compongono.

L’Albero solitario di Madonna dei Fornelli

Quasi giunti alla fine della seconda tappa, lungo la discesa di Monte Galletto – lasciandoci alle spalle le sue pale eoliche – sulla destra tra i campi coltivati sorge un albero solitario che segna il passare delle stagioni dietro la quale si staglia il panorama della provincia bolognese.

Il Confine tra Emilia e Toscana

La prima grande linea di traguardo, l’emozione di varcare a piedi il confine tra queste due regioni legate da un passato importante fin da tempi remoti. Una foto con un piede in Emilia e uno in Toscana è d’obbligo, ricordando che attraversare liberamente un confine è sempre prezioso.

La Flaminia Militare

Le fondamenta di questo cammino e l’origine di tutto, camminare su una strada romana originaria del 187 a.C. è un’emozione difficile da dimenticare. Protetta per secoli dalle faggete e riportata alla luce da Cesare Agostini e Franco Santi è l’elemento chiave che ha reso possibile la creazione di questo itinerario.

Poggio Pratone

Quasi alla fine del cammino, in lontananza, possiamo già intravedere Fiesole e il cupolone di Firenze, assieme alla stanchezza e alla determinazione inizia a farsi strada la malinconia e la consapevolezza che il viaggio sta volgendo al termine.

Fiesole, la Terrazza sopra Firenze

Sono ormai pochissimi i km che ci separano dal traguardo finale, un’ultima vista panoramica sopra la città prima di imboccare la caratteristica vecchia fiesolana e iniziare a scendere verso Firenze.

Piazza della Signoria e il Nettuno

La fine di un viaggio (o l’inizio) nella rinascimentale Piazza della Signoria vi accoglie stanchi ma la felicità di essere arrivati al traguardo è imparagonabile, tanti sono i ricordi creati e i km pestati, manca solo l’ultimo timbro sulla credenziale!

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