Quasi 400 chilometri di piste ciclabili

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Il 2020 è l’anno della ciclabile metropolitana: dalla Ciclovia del Sole alla Grande Ciclabile Reno-Galliera in cantiere ci sono 126 km di nuove strade dicate alle due ruote 

di Davide Bergamini
Ufficio Stampa Città Metropolitana di Bologna

La bicicletta sta diventando un mezzo sempre più utilizzato in tutto il mondo: che sia per viaggi di piacere (i numeri del cicloturismo crescono esponenzialmente ogni anno di più) o per spostamenti quotidiani. Peraltro tutti i piani della mobilità (compreso il PUMS recentemente approvato dalla Città metropolitana di Bologna) indicano nella bicicletta uno dei mezzi in prospettiva più importanti per ridurre gli spostamenti in auto e quindi l’inquinamento dell’aria che respiriamo. Questo risulta ancora più interessante se si pensa che la diffusione della bici elettrica è una realtà che si sta diffondendo sempre di più permettendo spostamenti quotidiani sempre più lunghi e rendendo questo mezzo ecologico ancor più competitivo rispetto ad altri.

Il nostro territorio si sta preparando a questo nuovo scenario e il 2020 rappresenta un anno di svolta nel quale prende concretamente forma la Rete Ciclabile Metropolitana che collega i diversi Comuni del territorio. Verranno infatti aperti ben 126 km di nuove piste ciclabili con un + 50% rispetto all’esistente (sono 248 i chilometri già percorribili), senza considerare le tante realizzazioni “interne” ai comuni. Non solo: per la prima volta si inizieranno a considerare queste ciclabili come una rete unica per la mobilità sostenibile creando un’unica immagine coordinata (logo e cartellonistica) per tutto il territorio. Il 2020 è inoltre l’anno che vedrà dell’apertura di due grandi Ciclabili molto importanti. 

Ponte ciclabile sulla Ciclovia del Sole

A settembre (anche ad oggi non sappiamo se l’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus costringerà a posticipare lavori e inaugurazione, ndr) verrà infatti inaugurato il “tratto bolognese” della Ciclovia del Sole (che fa parte della Ciclabile europea Eurovelo 7 che collega Capo Nord a Malta per 7.400 km complessivi) che renderà percorribile la Ciclovia dalle porte di Bologna al Brennero e nei prossimi anni anche verso sud fino a Firenze. Un percorso che fa parte del Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche ed il primo di portata europea ad attraversare il nostro territorio. Il cantiere che varrà concluso durante l’estate riguarda il tratto sul rilevato dismesso dell’ex ferrovia Bologna-Verona: 46,3 km dal confine tra Emilia-Romagna e Lombardia alle porte della città di Bologna, connessi con le stazioni ferroviarie e le ciclabili comunali esistenti, che attraversa 8 comuni: Anzola, Camposanto, Crevalcore, Mirandola, Sala Bolognese, San Felice sul Panaro, San Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese, interessando complessivamente un bacino di oltre 100.000 abitanti. 

Lavori per la Ciclovia del Sole

Molto significativa anche l’apertura, questa primavera, della grande Ciclabile Reno-Galliera: un’unica rete di 36 chilometri che collega tra loro 8 comuni della pianura (Argelato, Bentivoglio, Castello d’Argile, Castel Maggiore, Galliera, Pieve di Cento, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale), stazioni ferroviarie, centri abitati, ambiti produttivi, poli specialistici (Interporto) e aree di particolare rilevanza ambientale. Finanziata con un contributo statale dal “Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie” rappresenta una novità assoluta per il nostro territorio: una risposta alla crescente domanda di mobilità alternativa di cittadini e cicloturisti.

Oltre a queste due “opere”, significative per motivi diversi anche dal punto di vista simbolico, sono tante altre le piste ciclabili che verranno concluse nella città metropolitana durante il 2020. Solo per citarne alcune: il percorso ciclopedonale di Ceretolo a Casalecchio, quello di Ponte Rizzoli a Ozzano, il collegamento tra Stazione Sfm Budrio e Centro Protesi Inail Vigorso, la ciclabile Castenaso-Villanova, quella Granarolo-Viadagola, la Bazzano-Muffa e Bazzano-Monteveglio in Valsamoggia, i percorsi ciclabili panoramici in Appennino, mentre prosegue la realizzazione di varie tratte della ciclabile sulla Via Emilia (S. Lazzaro-Ozzano-Castel San Pietro). Sempre quest’anno verrà inoltre aperto, a Persiceto, il primo Bad&Bike del territorio (attività ricettive, bicigrill, ciclo-officina). 

Un fermento sul territorio che non c’era mai stato, in queste dimensioni. Anche per questo si è deciso di indicare il 2020 come “anno della Ciclabilità metropolitana”. 

Maggiori info su: www.cittametropolitana.bo.it  

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