L’uccello combattente

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Gli scatti di William Vivarelli nelle Valli Bolognesi

di William Vivarelli

L’uccello combattente (nome scientifico Philomachus pugnax) appartiene alla famiglia delle Scolopacidae, famiglia caratterizzata da zampe e becco lunghi, nonché da ali affusolate.

Si tratta di un uccello migratore di circa 30-40 cm, che viaggia dal Nord Europa, dove si riproduce e nidifica tra la primavera e l’estate, e tutta l’area mediterranea (specialmente Nord Africa ed Europa Meridionale) dove sverna. In questa specie è presente un marcato dimorfismo sessuale sia nelle dimensioni che nei colori, più sgargianti nel maschio.

Questo dimorfismo si evidenzia durante la stagione degli amori: le piume del collo e della testa dei maschi si aprono e si disallineano a formare un vistoso collare. In zoologia, la funzione di questo collare è definita “livrea nuziale“: esso permette di distinguerli dalle femmine e risulta importantissimo per la riproduzione.

Il Combattente, in realtà, è presente in maniera massiccia nel nostro Paese proprio durante la fase di migrazione, dalla fine di febbraio, quando al modesto contingente svernante si aggiungono migliaia di individui in migrazione che trascorrono nel nostro Paese un periodo di sosta.

I maschi, già in livrea nuziale, di solito precedono le femmine, nel passaggio, di almeno una settimana. In autunno il periodo di sosta – in questo caso anche piuttosto lungo – trascorso dai combattenti nelle zone umide italiane consente a questa specie di raddoppiare il proprio peso corporeo, prima di raggiungere l’Africa sub-sahariana. Un modo, in pratica, di “fare il pieno”, per raggiungere poi con un unico volo – senza più soste – il nord Africa.

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