Un anello di dieci chilometri, facile facile, per un salto nel passato della valle, vecchi casolari e campi coltivati nella valle del Savena
Di Stefano Lorenzi
(pubblicato sul numero uscito nell’estate 2012)
Alcuni lettori che mi hanno chiamato chiedendomi un itinerario semplice, semplice, giusto per muoversi un po’, più che un trekking una passeggiata. Eccoli accontentati. L’itinerario che vi propongo non si snoda tra boschi e sentieri, ma quasi interamente in stradelle ghiaiate e asfalto. Quindi lasciate a casa gli scarponcini ed indossate comode scarpe da tennis. Un itinerario lungo strade percorribili in auto, ma dove di auto ne troverete poche. Si parte dal centro di Loiano e si prende la parallela via Marconi, dopo la rotonda che va sulla Fondovalle si prosegue dritto. Superata la palestra comunale si prende a destra via del Poggiolone e la si percorre fino a Casoni di Pinza; si prosegue a sinistra lungo via Costoni fino ad Ospitalazzo (centro ippico), che trovate alla vostra sinistra. Dopo poco si giunge sulla strada asfaltata che porta a Roncastaldo, si va a destra fino all’abitato. Superate il paese, lasciandovi la chiesa sulla destra. Dopo un centinaio di metri troverete una fonte alla vostra sinistra. Qui si gira decisi a desta lungo via Mulino Mingano. Si prosegue fino a Casetta del Zecca, si gira a destra abbandonando la strada principale, si passa in mezzo alle case e da qui si risale a Casoni di Pinza per poi riprendere a ritroso la strada (via Poggiolone) che porta a Loiano. Il giro completo è di circa 10,8 chilometri attraverso campi coltivati e case coloniche per farvi scoprire la storia rurale dell’Appennino.
Al vostro arrivo vi consigliamo una sosta al Ristorante Benvenuti in pieno centro dove potrete gustare ottime specialità locali.