LA QUERCIA Mulattieri ciprioti a servizio delle truppe anglofone transitano sotto il viadotto della ferrovia. L’apporto dei trasporti animali fu fondamentale nella campagna d’Italia da una parte e dall’altra. Per i tedeschi l’uso dei cavalli era indispensabile con il progredire della guerra per lo scarseggiare di mezzi di trasporto, in particolare per trainare le artiglierie. Per gli Alleati, dotati di un esercito pesantemente meccanizzato, l’orografia italiana rivelò la fragilità del loro sistema di trasporto, che necessitava di buone strade: impossibilitati a portare i rifornimenti sulla linea del fronte con altri mezzi, gli Alleati furono costretti a rastrellare muli in tutto il mondo per poter alimentare il fronte italiano, in cui furono impiegati oltre 36.000 animali.
LA QUERCIA Mulattieri ciprioti a servizio delle truppe anglofone transitano sotto il viadotto della ferrovia. L’apporto dei trasporti animali fu fondamentale nella campagna d’Italia da una parte e dall’altra. Per i tedeschi l’uso dei cavalli era indispensabile con il progredire della guerra per lo scarseggiare di mezzi di trasporto, in particolare per trainare le artiglierie. Per gli Alleati, dotati di un esercito pesantemente meccanizzato, l’orografia italiana rivelò la fragilità del loro sistema di trasporto, che necessitava di buone strade: impossibilitati a portare i rifornimenti sulla linea del fronte con altri mezzi, gli Alleati furono costretti a rastrellare muli in tutto il mondo per poter alimentare il fronte italiano, in cui furono impiegati oltre 36.000 animali.
CASAGLIA La chiesa di Casaglia così come appariva al termine dei combattimenti dell’aprile 1945 e come appare oggi. La distruzione, più che ai misfatti della guerra, è stata dovuta all’abbandono di decenni e all’incuria degli uomini
CASAGLIA La chiesa di Casaglia così come appariva al termine dei combattimenti dell’aprile 1945 e come appare oggi. La distruzione, più che ai misfatti della guerra, è stata dovuta all’abbandono di decenni e all’incuria degli uomini
LIVERGNANO Il passaggio nel centro di Livergnano era d’obbligo per i rifornimenti di quella parte del fronte posto immediatamente a nord, tanto che il nemico lo colpiva in maniera sistematica, ma con frequenza casuale. Per tale ragione il luogo venne soprannominato “Purple Heart corner”, “l’angolo del Cuore Purpureo” in riferimento alla decorazione data ai feriti.
LIVERGNANO Il passaggio nel centro di Livergnano era d’obbligo per i rifornimenti di quella parte del fronte posto immediatamente a nord, tanto che il nemico lo colpiva in maniera sistematica, ma con frequenza casuale. Per tale ragione il luogo venne soprannominato “Purple Heart corner”, “l’angolo del Cuore Purpureo” in riferimento alla decorazione data ai feriti.
LIVERGNANO La strada verso Bologna disegna un’ampia curva nella roccia, resa nuda di ogni vegetazione dall’accanirsi dei colpi. Oggi il verde ha ripreso il sopravvento e a malapena si intravede la sagoma del tetto de La Sconcola.
LIVERGNANO La strada verso Bologna disegna un’ampia curva nella roccia, resa nuda di ogni vegetazione dall’accanirsi dei colpi. Oggi il verde ha ripreso il sopravvento e a malapena si intravede la sagoma del tetto de La Sconcola.
PIANORO La chiesa di Pianoro contribuisce ai danni riportati dal paese, distrutto per il 90%. Gli alleati dovettero aprirsi la strada con i bulldozer fra macerie che arrivavano ai primi piani, ridisegnando l’attraversamento dell’antico borgo.
PIANORO La chiesa di Pianoro contribuisce ai danni riportati dal paese, distrutto per il 90%. Gli alleati dovettero aprirsi la strada con i bulldozer fra macerie che arrivavano ai primi piani, ridisegnando l’attraversamento dell’antico borgo.

Linea Gotica- officina della memoria

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pubblicato il 14 Marzo 2019 Linea Gotica

Le immagini sono tratte dalla mostra fotografica “Guerra e pace” realizzata da Giancarlo Rivelli sotto l’egida del Gruppo di Studi (e dell’omonima rivista) Savena-Setta-Sambro e dell’Associazione Linea Gotica-Officina della Memoria. La mostra è dedicata a otto comuni dell’Appennino bolognese: Castiglione dei Pepoli, Grizzana, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro e Sasso Marconi. La foto utilizzate hanno la seguente origine: dal NASA (National Archives South Africa), dal NARA (National Archives and Records Administration, Washington D.C.). Le foto contemporanee sono di Giancarlo Rivelli.

(articolo pubblicato nel numero uscito nell’inverno 2018)

L’ASSOCIAZIONE LINEA GOTICA- OFFICINA DELLA MEMORIA – nasce nel 2010 per volontà di un gruppo di studiosi, ricercatori e appassionati delle tematiche storiche legate alla Seconda guerra mondiale in Italia e, in particolare, alle vicende della Linea Gotica accadute tra l’estate 1944 e la primavera 1945 sul fronte tra Toscana, Marche ed Emilia- Romagna. Scopo primario dell’Associazione è il recupero, la conservazione e la promozione della memoria storica della Linea Gotica in tutti i suoi aspetti: militare, sociale, economico e culturale. Le attività che l’Associazione svolge spaziano in vari ambiti, dalla ricerca alla didattica, dagli eventi al turismo.

per saperne di più: www.lineagotica.eu

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Filippo

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