Le valli nascoste del Contrafforte Pliocenico

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Un anello di dieci chilometri con tanta salita attorno a Monte del Frate

(articolo pubblicato nel numero uscito nella primavera 2017)

Dalla chiesetta di Badolo, dedicata a San Michele, ci incamminiamo lungo l’asfaltata in direzione sud-est, lasciamo a destra la deviazione per Brento proseguendo lungo la strada provinciale fortunatamente poco trafficata. Dopo circa 1,5 km prendiamo Via delle Valli, una strada bianca a destra in salita. Alla nostra sinistra degrada un pendio coltivato ad ulivi e alla destra, man mano che saliamo, possiamo scorgere l’inconfondibile cima della Rocca di Badolo. 

valli nascoste

Arrivati al termine della salita prendiamo la seconda strada ghiaiata a destra con un cartello all’imbocco che ci indica l’inizio del percorso ambientale. Proseguendo e mantenendo la destra al successivo bivio ci addentriamo nella valle del Rio Favale, uno stretto corso d’acqua che nasce dalla dorsale di Monte del Frate – Monte Adone per immettersi nel Torrente Savena nei pressi di Pianoro. La strada ora è in discesa e costeggia un’ombrosa pineta, passiamo accanto ad un imponente edificio colonico detto Valle Bianca e dopo avere attraversato il bosco, proseguendo sempre sul tracciato principale, sbuchiamo sull’asfaltata nei pressi dell’abitato di Cà di Cò.

Avvicinandoci di qualche decina di metri al nucleo di case, a destra prendiamo il sentiero (CAI 912) inizialmente in marcata salita; dopo circa 400 m al bivio manteniamo la sinistra e ci inerpichiamo su basse e rotondeggianti formazioni arenacee. Ci troviamo ora su una stretta dorsale tra le vallecole del Rio Favale, a destra, e quella del Rio Campestrino a sinistra. L’ultimo strappo in salita ci permette di raggiungere Via Valverde, la carrabile che porta a Brento.

Qui teniamo la destra (segnavia CAI 110), dopo circa 350 metri raggiungiamo l’ingresso carrabile del Centro Tutela e Ricerca di Fauna Esotica e Selvatica – Monte Adone; in questo tratto il terreno è particolarmente sabbioso e il nostro tracciato prosegue in parte sulla Via degli Dei: un percorso storico che collega Bologna a Firenze attraverso l’Appennino. Lasciamo a sinistra il B&B Sulla Via degli Dei, poco dopo raggiungiamo un panoramico declivio prativo dove possiamo riposarci prima di effettuare la discesa.

Rinfrancati, proseguiamo fino al successivo bivio dove prendiamo il sentiero di sinistra (segnavia CAI 110) che ci conduce, dopo un tratto boscoso, sul ciglio del fronte roccioso che offre superbi affacci panoramici sulla Valle del Setta dominando la dorsale di Monte Sole. Oltre, all’orizzonte, si scorgono le alte cime del Corno alle Scale e del Monte Cimone. Il sentiero prosegue sulla sommità, dopo la prima discesa incontriamo un bel punto panoramico dal quale si domina l’abitato di Badolo e con l’ultimo tratto, in parte gradonato tra gli affioramenti arenacei, raggiungiamo l’asfaltata.

La prendiamo a sinistra e dopo pochi minuti torniamo alla chiesetta di Badolo concludendo qui il nostro percorso.

Questi luoghi sono rappresentati nella carta escursionistica “Parco Storico di Monte Sole”, di imminente pubblicazione. Trovate le informazioni sul nostro sito, www.trackguru.net

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