Falco di Palude

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Gli scatti di Vivarelli nelle Valli Bolognesi

di William Vivarelli

Il Falco di palude (Circus aeruginosus) è un uccello affascinante che trova il suo regno nelle paludi e nei canneti. Questo rapace, con il suo volo lento e maestoso, si dedica alla caccia di prede come piccoli mammiferi, uccelli acquatici, rettili e anfibi. Quando cattura una preda, il Falco di palude la trasporta al nido per consegnarla alla femmina. Questo “passaggio della preda” avviene in volo, con una sincronizzazione degna delle migliori scuole di ginnastica artistica.

Il Falco di palude è leggermente più grande e robusto di altre specie “sorelle” come l’Albanella reale o minore. Un esemplare può misurare fino a 55 cm in lunghezza, pesare tra 4-600 grammi e avere un’apertura alare che raggiunge i 125 cm. La femmina, generalmente più grande e pesante, presenta un piumaggio differente rispetto al maschio.

In Italia, il Falco di palude è nidificante, con importanti popolazioni migratrici e svernanti. Le principali aree di nidificazione si trovano nella Italia settentrionale, tra il basso corso del Po e la regione dei grandi laghi lombardo-piemontesi. Durante l’inverno, la popolazione di Falco di palude cresce grazie agli individui svernanti provenienti dal Nord Europa, principalmente dalla Polonia, Russia europea e Finlandia.

Il Falco di palude svolge un ruolo importante negli ecosistemi delle zone umide. La sua presenza contribuisce al controllo delle popolazioni di piccoli mammiferi e uccelli acquatici. Tuttavia, la specie è soggetta a minacce come la perdita di habitat e l’inquinamento delle zone umide.

In conclusione, il Falco di palude è un simbolo di bellezza e adattamento alle condizioni ambientali. Dobbiamo continuare a proteggere le sue aree di nidificazione e garantire la conservazione di questi magnifici predatori delle paludi italiane.

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