CORVO IMPERIALE

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Di William Vivarelli
(pubblicato sul numero 47 di Nelle valli Bolognesi)

Il corvo imperiale (Corvus corax) è il più grande passeriforme e corvo europeo, le ali superano 1,3 metri di larghezza e dal becco alla coda è lungo tra i 62 ed i 70 cm. Raggiunge un peso di 1400 grammi ed ha neri il piumaggio ed il robusto becco, la coda è cuneiforme e la gola irsuta. Il suo piumaggio è talmente liscio che il corpo pare fuso in un unico pezzo, infatti le piume del collo si drizzano solo quando l’uccello è molto eccitato.

È dotato di un volo elegante e quasi rettilineo ed i maschi, durante il periodo degli amori, sostengono delle lotte furiose per il possesso delle compagneVive generalmente in luoghi selvaggi e difficili da raggiungere, come montagne, zone rocciose, foreste, coste marine e isole, ma frequenta anche ambienti antropizzati, se non viene disturbato dall’uomo. Tendenzialmente stanziale, è però in grado di percorrere distanze di una certa entità alla ricerca di nuovi siti idonei o di compiere piccole migrazioni stagionali, in caso di condizioni climatiche particolarmente instabili.

I corvi imperiali conducono solitamente vita solitaria o in coppie: essi occupano territori che hanno un’estensione che va dai 5 ai 40 km² a seconda delle risorse presenti nella zona.
Il comportamento del corvo imperiale, nonostante la maestosità e la forza dell’animale, è assai cauto e prudente: prima di scendere al suolo, esso è solito volteggiare lungamente alla ricerca del minimo segno di pericolo presente sul terreno.

Soprattutto durante il periodo riproduttivo, però, tale prudenza viene quasi del tutto abbandonata e le coppie di corvi imperiali difendono accanitamente il proprio territorio, inseguendo gli intrusi per chilometri e dando luogo anche a spettacolari combattimenti aerei.


Il volo del corvo imperiale si differenzia nettamente da quello degli altri Corvidi, essendo paragonabile per sveltezza ed agilità a quello dei Rapaci: l’animale è solito descrivere ampi cerchi nel cielo per osservare il territorio alla ricerca di cibo, salvo poi fiondarsi al suolo e riprendere repentinamente quota.
Ha una dieta onnivora, con una predilezione particolare per insetti, anfibi, rettili, piccoli mammiferi, altri uccelli e resti animali.


Monogamo, crea con la compagna un legame inseparabile che dura fino alla morte di uno dei due individui. Il nido viene costruito nel mese di febbraio da entrambi i genitori che scelgono con cura un luogo sicuro e poco accessibile agli intrusi, come pareti rocciose, scogli o le cime più alte degli alberi. Composto utilizzando fango e piumaggio, il rifugio viene aggiustato e riadattato di anno in anno, in modo da essere riutilizzabile per tutte le covate successive.

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