CINCIA DAL CIUFFO

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Lophophanes cristatus

Obiettivo Appennino – Gli scatti di William Vivarelli nelle Valli Bolognesi

(pubblicato nel numero uscito nell’estate del 2017)

La Cincia dal ciuffo è lunga circa 12 cm, ha un’apertura alare di 17-20 cm e può raggiungere i 10-13 grammi di peso. Il capo è grigio con piccoli puntini bianchi; il caratteristico ciuffo di piume, dal quale prende appunto il nome, appare grigio scuro e ben sollevato, andando a formare una vera e propria “cresta”. I due sessi si presentano simili nell’aspetto. Specie tipicamente stanziale, la Cincia dal ciuffo abita le latitudini superiori e medio-basse del Paleartico. Nel nostro Paese è diffusa sull’intero arco alpino, dalle Alpi Marittime al Carso, oltre all’Appennino ligure e tosco-emiliano. Dal punto di vista dell’habitat riproduttivo, la specie predilige foreste di conifere, dove spesso convive con la Cincia mora, si nutre prevalentemente di insetti e ragni che scova nei licheni degli alberi, completando la dieta con pinoli, larve e lombrichi a seconda delle stagioni. In autunno e in inverno la dieta è integrata da semi e piccoli frutti. Il nido viene costruito nelle cavità degli alberi secchi utilizzando muschio, licheni, peli e ragnatele. Tra la fine di aprile e l’inizio di maggio, la femmina depone 4-8 piccole uova bianche punteggiate di bruno-rossastro, che coverà poi per circa 15 giorni. I pulcini sono allevati da entrambi i genitori per 17-22 giorni e lasciano il nido dopo ulteriori 23 giorni. 

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