Un percorso di otto chilometri con 600 metri di dislivello per escursionisti che non soffrono vertigini tra il Lago del Brasimone e Castiglione dei Pepoli
(pubblicato nel numero uscito nell’estate del 2015)
Dalla località La Guardata, affacciata sulla sponda nord-orientale del Lago Brasimone, prendiamo il sentiero CAI 043a che raggiunge la sommità del Poggio Sassigolaia e ridiscende sulla Strada Provinciale 62; la attraversiamo e raggiungiamo il piccolo abitato di Casalino. Proseguiamo in direzione nord sulla dorsale dell’Alpegella il cui dirupato versante orientale si affaccia sulla gola che il Torrente Brasimone ha scavato a valle della diga. Su questo massiccio nidificano varie specie di uccelli, non è raro l’avvistamento del Falco Pellegrino e sulla sommità si sviluppa la Tana delle Fate, cavità tettonica a sviluppo orizzontale di circa 60 metri che ospita rari chirotteri ed anfibi tra cui il geotritone.
Raggiunta la chiesetta della Madonna del Cigno manteniamo il sentiero, scendiamo fino al Rio Randonara, lo attraversiamo e prendiamo il sentiero CAI 043 a destra fino all’abitato di Mogne (antico centro medievale fortificato di cui non rimangono che i resti murari delle fondamenta celati sottoterra). Qui voltiamo nuovamente a destra, attraversiamo Cà di Beppe e raggiungiamo il Molino. Attraversiamo il Torrente Brasimone e lo risaliamo fino a Il Piano, attraversiamo nuovamente il torrente raggiungendo la sponda sinistra; ora il sentiero risale il versante orientale dell’Alpegella, il percorso si fa stretto e sempre più ripido con qualche passaggio esposto e scivoloso, pertanto consigliato solo ad escursionisti esperti. Questo ultimo tratto ci permette di guadagnare la cima dell’Alpegella e rientrare al punto di partenza percorrendo a ritroso la prima parte dell’itinerario.
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