UNA MONTAGNA D’ARTE

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Mufloni di legno, una spada nella roccia e un’arpa di legno: l’associazione Viva il Verde ha arricchito la BOM Art Trail con altre dodici opere di land art. Tra i boschi e i parchi di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Monzuno e San Benedetto Val di Sambro le istallazioni salgono a diciassette

di Anna Magli

Bologna Montana Art Trail ha arricchito di altre opere di land art il percorso-galleria a cielo aperto, inaugurato lo scorso 1 giugno. Dopo il Lupus Lujanes a Loiano, i Soffioni di Monghidoro, Il cinghiale celtico di Monte Bibele, San Giorgio e il drago di San Benedetto Val di Sambro e Le Colonne della Memoria di Monzuno, sono state realizzate altre 12 installazioni nei luoghi che formano il cammino che attraversa i comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Monzuno, San Benedetto Val di Sambro e Fiorenzuola. Gli escursionisti, gli amanti del trekking, i bikers, i cavalieri potranno condividere, insieme agli appassionati d’arte e della natura, questa esperienza singolare  che celebra il fascino della bellezza e dell’ambiente in un’unica soluzione.

Per tutta l’estate si sono succeduti trekking e visite guidate alle opere le cui location sono diventate anche sedi di attività collaterali e di eventi. “Queste sono solo alcune delle finalità di Bologna Montana Art Trail  spiega Daniele Maestrami, presidente di Viva il Verde, l’associazione che ha ideato e realizzato il progetto in collaborazione con i Comuni ed alcuni sponsor tra i quali i locali Comitati Soci Emil Banca.

BOM-Bologna Montana Art Trail, per le sue caratteristiche, è un progetto di intrattenimento innovativo e ricercato, unico nel suo genere e in grado di contribuire a valorizzare il territorio dell’Appennino tosco-emiliano. Bom Art Trail, arricchendosi negli anni, potrà diventare una straordinaria esperienza coinvolgente in grado di generare un “movimento” capace di attrarre escursionisti, visitatori, turisti e pubblico sia da altre regioni italiane sia dall’estero”.

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