Mini corso sulle fototrappole – Come usarle

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Una volta acquistata la fototrappola bisogna inserire le batterie e la scheda di memoria (in genere una SD o più raramente MicroSD) e aprire il menù per la configurazione. Solitamente le fototrappole hanno un pulsante apposito per accedere al menù (a volte chiamato “Setup”) oppure un unico pulsante con 3 posizioni (Off: trappola spenta; menu o test per la configurazione; On: trappola in funzione). Nel menù non è detto che si debba impostare ogni singolo parametro, ma alcuni parametri sono fondamentali, vediamoli di seguito:

1) Scegliere tra foto e video: generalmente è preferibile usare la fototrappola in modalità video, il video infatti fornisce più informazioni sul comportamento dell’animale, i suoi movimenti e spesso ha anche l’audio ormai presente in quasi tutti i modelli di fototrappole. Il video però consuma più energia e più memoria rispetto alle foto, dunque se si vuole massimizzare l’autonomia di una fototrappola è bene lasciarla in modalità fotografica.

2) Se si è scelto il video, bisogna impostare la lunghezza del video, generalmente può andare dai 5 secondi fino ai 5 minuti in base al modello; anche in questo caso bisogna scegliere un valore intermedio: video troppo brevi darebbero poca informazione mentre video troppo lunghi consumerebbero troppa memoria ed energia. Un buon valore medio è di 20-30 secondi.

3) Qualità foto/video: spesso dietro la promessa di avere tanti megapixel si nasconde in realtà un inganno; molte fototrappole infatti vengono pubblicizzate con più Megapixel di quelli che il loro sensore possiede realmente; ad esempio una fototrappola che fa video in full-hd (1920×1080 pixel) dovrebbe avere un sensore da 2 Megapixel mentre come foto viene dichiarata una qualità di 6 Mpx; questo valore è spesso falso, cioè la foto viene  “interpolata” (ingrandita) artificialmente dal software della fotocamera; la foto interpolata occupa più spazio ma fornisce lo stesso dettaglio della foto realizzata con i Megapixel originali del sensore (in questo caso 2). Dunque in modalità foto impostate sempre la risoluzione più bassa mentre in modalità video impostate sempre la qualità più alta (difficilmente il video può essere interpolato).

4) Intervallo: si riferisce all’intervallo di tempo che deve passare tra uno scatto e un altro qualora il soggetto rimanesse per molto tempo davanti alla fototrappola; questo parametro va sempre impostato, generalmente è bene impostare un tempo intermedio, non troppo lungo né troppo breve; un tempo troppo lungo ci farebbe magari perdere dei momenti importanti mentre un tempo troppo breve rischia di far registrare alla trappola troppi video o troppe foto soprattutto nei casi di false partenze, riempiendo così inutilmente la memoria.  Generalmente si possono impostare tra i 5 e i 10 secondi.

5) Data: non è per forza necessario impostare la data e l’ora ma è comodo per sapere quando un animale è stato fotografato e/o filmato. Ogni volta che si tolgono le batterie dalla trappola per cambiarle è facile che la data si resetti e bisogna impostarla nuovamente.

6) Autonomia: l’autonomia energetica di una foto/video trappola  dipende da diversi fattori, analizziamo i principali:

  • Temperatura esterna: più freddo richiede maggior consumo.
  • Modalità foto o video:  la registrazione di video richiede più energia, soprattutto di notte perché gli illuminatori rimangono accesi per tutta la durata della registrazione del video; più è lunga la durata dei video che si imposta e maggiore sarà ovviamente il consumo energetico.
  • Orario: come già detto le foto e soprattutto i video notturni richiedono energia perché sfruttano gli illuminatori IR o visibili o il flash della trappola che a loro volta assorbono più energia.
  • False partenze dovute a vento/vegetazione/sole provocano consumo inutile di batteria a causa di registrazione di foto o video vuoti
  • Trigger-time: trappole con trigger-time veloce che quindi devono sempre essere pronte allo scatto hanno un maggior assorbimento in standby rispetto a trappole con trigger-time più lento
  • Intervallo: tanto più breve è il tempo di intervallo e tanto più foto/video registrerà la trappola, con relativo maggior consumo di batterie nel caso di un soggetto che rimane molto tempo davanti al sensore o nel caso di false partenze.
  • Numero di batterie: alcune trappole di piccole dimensioni alloggiano solo 4 pile stilo, altri modelli invece in genere ne portano ben 12; visto che in genere le trappole vanno a 6V, una trappola con 4 stilo avrà un’autonomia di circa 3 volte inferiore ad una trappola a 12 stilo.
  • Batterie ricaricabili o no: spesso per comodità si tende ad usare le pile ricaricabili, che consentono un maggior risparmio economio; si tenga però presente che le pile stilo ricaricabili hanno un voltaggio di 1,2V e non di 1,5V che è il voltaggio standard delle stilo; alcune trappole con le batterie ricaricabili non funzioneranno, altre funzioneranno regolarmente ma avranno meno autonomia rispetto alle normali stilo alcaline. Le stilo ricaricabili e non, inoltre, esistono in diversi amperaggi (cioè un diverso contenuto di energia): usare pile con amperaggi elevati garantisce maggiore autonomia ma anche in questo caso, che siano ricaricabili o meno, alcune foto/video trappole potrebbero avere problemi con le stilo ad amperaggi troppo alti.
  • Batterie esterne e pannelli solari: in quasi tutti i modelli di foto/video trappole è possibile collegare delle batterie esterne, generalmente batterie al piombo da 6V (in alcuni modelli invece si usano da 12V); le batterie esterne al piombo sono ricaricabili e prolungano enormemente l’autonomia di una foto/video trappola. Questo consente di usare normali pile stilo all’interno o anche ricaricabili, che serviranno solo da alimentazione tampone quando la batteria esterna si scaricherà, ma di avere grande autonomia e risparmio economico grazie alle batterie esterne ricaricabili.

7) Problemi: a volte, senza motivo, le fototrappole sembrano impazzire, possono iniziare a registrare foto o video in continuo anche chiuse in una stanza, oppure registrano video più brevi o si bloccano; se il problema non è grave spesso è sufficiente “resettare” la trappola per farla ritornare a funzionare normalmente; questo si ottiene facilmente dal menù attraverso la funzione generalmente chiamata “default” che riporta la trappola alle impostazioni di fabbrica (sarà dunque necessario riprogrammare tutti i parametri per es la durata dei video, l’intervallo, l’ora etc). È sempre utile per evitare problemi formattare spesso la scheda di memoria usando direttamente la funzione sulla trappola (Format); in questo modo si avrà sempre la maggior compatibilità possibile e si eviteranno problemi di funzionamento.

8) Protezione da agenti atmosferici: le foto/video trappole sono già impermeabili a vari livelli (il grado di protezione si indica con la sigla IP, generalmente IP67 o IP68); a volte però può essere utile posizionare dei tettucci (acquistabili o costruiti in casa) che evitano la formazione di condensa esterna sulla lente in certe condizioni ambientali.

9) Protezione da furti: esistono appositi lucchetti e anche contenitori antifurto che consentono di assicurare meglio le trappole quando si lasciano in giro; certo l’uso di questi sistemi non rende le trappole impossibili da rubare ma rende l’operazione molto più complessa.

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Articolo pubblicato sul numero dell’estate 2018

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