Obiettivo Appennino – Gli scatti di William Vivarelli nelle Valli Bolognesi
(pubblicato sul numero uscito nell’ESTATE 2013)
Il beccamoschino (cisticola juncidis) è un uccello di piccolissime dimensioni appartenente all’ordine dei Passeriformi. È lungo 10- 11 centimetri ed ha un’apertura alare di 15-16 centimetri. La popolazione si concentra prevalentemente in pianura e sui primi rilievi, fino ai 500 metri di altitudine. Nelle zone di montagna invece l
a sua presenza è molto localizzata. Il maschio e la femmina hanno una livrea praticamente identica con colorazione marrone fulvo su tutto il corpo, più chiara nelle parti inferiori, con striature scure e chiare sul dorso e sul capo. Il becco è lievemente curvo, all’ingiù, di colore rosaarancio nella parte inferiore. Le zampe hanno una colorazione rosa-giallo. È una specie solitaria.
È facile vederlo in primavera e in estate quando emette il suo tipico canto ed esegue la parata nuziale con un volo a festoni. Il Beccamoschino costruisce il nido mettendo insieme numerose foglie, posizionandolo sempre all’altezza di circa trenta centimetri da terra, nascosto all’interno di qualche cespuglio di graminacee.
Depone dalle quattro alle cinque uova di colore azzurro chiaro o bianco-rossiccio, ed a covarle sarà solamente la femmina. Nel nostro territorio era una specie abbastanza comune, ma negli ultimi due/tre anni ha subito un calo drastico, dovuto agli inverni particolarmente rigidi. Sembra che ora vi siano cenni di ripresa.